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Hans Dieckmann
I METODI DELLA
PSICOLOGIA ANALITICA



 


Hans Dieckmann è medico. Dal 1957 svolge l’attività di libero professionista come analista della scuola junghiana di Berlino. Lavora come docente, didatta e supervisore per il corso di formazione di Psicologia Analitica presso l’Istituto di Psicoterapia di Berlino. E’ autore di numerosi saggi e libri relativi alla Psicologia Analitica.

In questo testo Dieckmann espone una serie di riflessioni maturate in oltre trent’anni di professione di analista e di didatta junghiano. Non si tratta di una esposizione di un sistema di regole. Nell’ambito della psicologia analitica – sostiene Dieckmann – non si possono né si devono fissare criteri tecnici, dal momento che è doveroso garantire le condizioni per uno sviluppo libero della singola personalità.
Nei quattordici capitoli che compongono il volume l’autore ha toccato tutti gli argomenti di primario interesse nell’ambito della psicologia del profondo e junghiana in particolare: dal primo colloquio alla qualità del setting, dal pagamento delle sedute alle differenti metodiche secondo le fasce d’età, fino a riflessioni e considerazioni più specificamente junghiane, quali l’interpretazione dei sogni, il metodo dell’associazione e dell’amplificazione, l’Immaginazione Attiva, il transfert e il controtransfert, l’introduzione e l’uso dei tipi psicologici nel lavoro analitico ecc.
L’autore ha anche cercato di sottolineare le convergenze e le divergenze tra la psicologia analitica e quella freudiana evidenziando come le differenze nelle impostazioni teoriche spesso riguardino anche il rapporto e l’atteggiamento nei confronti del paziente e della sua malattia.
Lo scopo del testo è quello di fornire sia allo psicoterapeuta in formazione sia all’analista esperto uno stimolo, ossia l’opportunità di riflettere su alcuni problemi fondamentali che si incontrano costantemente nel corso di un’analisi individuale.
La professione dell’analista è un qualcosa particolarmente singolare. Come lo descrisse una volta Jung, egli è da una parte un medico specialista molto rigoroso che segue un unico metodo, dall’altra egli comprende ciò che c’è di più universale a questo mondo, ossia l’intero campo del mondo psichico e spirituale dell’uomo. Proprio questo campo è così ampio e sconfinato che, fortunatamente, non si finisce mai di imparare trovandosi sempre di fronte al nuovo ed all’ignoto. L’analista deve addentrarsi nel trattamento come soggetto con tutta la sua personalità e con la sua propria specificità individuale. Di conseguenza, ogni processo di individuazione viene, e deve essere, definito anche dalla personalità dell’analista e non solo dalle difficoltà e dai problemi del paziente. 
Qualunque analisi prolungata e approfondita, che conduca a un autentico processo di individuazione, ha in qualche modo a che fare con le problematiche descritte in questo volume.

RIP/4, pp. 368, f.to 14x21, Euro 19,00,
ISBN 88-87131-55-4, I ed. settembre 2003

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