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Valeria Marino, Francesco Marrone, Marina Panaro
a cura di
Mia Wuehl

IL MIGRANTE:
ASCOLTO E  CURA
 
 


 

Valeria Marino. Psicologa clinica, Specializzanda in Psicoterapia presso il Centro Italiano di Psicologia Analitica di Milano, EMDR Practitioner. Laureata all’Università degli Studi di Firenze e Torino. Ha approfondito la sua formazione a Parigi presso la Sorbona maturando esperienza nei Servizi di psichiatria dell’ospedale Pitié-Salpêtrière, Sainte-Annee Georges-Pompidou. Bilingue francese, è cresciuta a Kampala, Sana’a, Milano, Leeds e New Delhi.
Francesco Marrone. Psicologo, in training come Psicoterapeuta e Psicologo Analista presso il CIPA dell’Italia settentrionale è specializzato in Psicodiagnostica con un Master conseguito presso l’Istituto Italiano Rorschach e Psicodiagnostica Integrata (IRPSI). Ha a lungo collaborato con il reparto di Etnopsichiatria di Ospedale Niguarda Ca’ Granda, Milano. Vive a Vigevano (PV) e svolge la libera profes- sione presso gli studi di Vigevano, Pavia e Milano. Opera inoltre come supervisore e formatore per équipe di educatori, genitori, studenti ed insegnanti e come Consulente Tecnico in ambito forense. È Presidente e membro fondatore di “Associazione Ero Forestiero”, realtà volontaristica operante per l’alfabe- tizzazione e l’inclusione sociale dello straniero.
Marina Panaro è psicoterapeuta e psicologa analista, membro del Centro Italiano Psicologia Analitica. Si è formata come tirocinante presso un Centro Psico-sociale e presso il Servizio di Etnopsichiatria dell’Ospedale Niguarda di Milano. Ha lavorato per dieci anni per l’Università degli Studi di Milano-Bicocca come psicologa referente per gli studenti con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento, svolgendo anche attività di formazione e supervisione per gli operatori del servizio. Attualmen- te svolge la libera professione come terapeuta presso il suo studio privato a Milano ed è impegnata in progetti di formazione, supervisione e attività clinica sul territorio con pazienti migranti.
Mia Wuehl, psicologa analista, è membro del CIPA (Centro Italiano di Psicologia Analitica) e della IAAP (International Association for Analytical Psychology). Esercita l’attività privata a Milano e a Laveno sul lago Maggiore, dove vive. Ha svolto attività di supervisione su allievi e psichiatri, nonché attività di ricerca e di assistenza ai laureandi dell’insegnamento di Psicopedagogia presso l’Università degli Studi di Milano. È abilitata all’analisi didattica e alla supervisione presso l’Istituto di Milano del CIPA e vi svolge da anni la funzione di docente. Ha partecipato in qualità di relatore a numerosi convegni nazionali e internazionali. Ha pubblicato saggi e ricerche in ambito psicoanalitico a livello nazionale e internazionale.

                                                                                    INDICE

  • Introduzione (Mia Wuehl)
  • L'altro (Mia Wuehl)
    1. Ma... chi è l'altro?
    2. Un'esperienza personale
    3. L'importanza degli oggetti
    4. La cura possibile mediante oggetti anti-sortilegio
    5. La partecipazione magica
    6. Tradizione e Occidentalizzazione
    7. La differenza: luogo di scontro, luogo d'incontro
    Note
    Bibliografia                        
  • Psicologia della Barbarie - La Barbarie dell'incontro con l'Altro (Francesco Marrone)
    Introduzione
    1. La Barbarie nelle Storie
    2. Un Greco barbaro
    3. Il bisogno dell'Altro
    4. La paura del meticcio
    5. Interdipendenza e unilateralità
    6. Attività e passività
    7. Intersoggettività e schiavitù
    8. Freud e la Barbarie rivoluzionaria
    9. Jung e la Barbarie: La Barbarie del contagio psichico - Contagio e Inter-esse - Sul carattere della Barbarie - Il confronto con la            Barbarie
    10. Conclusioni: Libertà - Nominare il Barbaro
    Note
    Bibliografia
  • Siamo davvero così diversi? (Valeria Marino)
    Note
    Bibliografia
  • Nostalgia e migrazione (Marina Panaro)
    1. Nostalgia e migrazione: interdisciplinarietà e pensiero complesso per una lettura al di là della "malattia"
    2. Teoria dei complessi e trauma migratorio: scissione e dissociazione del sentire in polarità di opposti
    3. L'esperienza della migrazione fra dimensione individuale e dimensione collettiva. La coppia analitica e l'elaborazione dell'"alterità in sé"
    Bibliografia
     


Questa raccolta di scritti, frutto di esperienze vissute sul campo, nasce dall’esigenza di un confronto con alcuni colleghi che si occupano di immigrati, delle loro patologie mentali, delle dinamiche psicosociologiche della migrazione e delle conseguenze di questo fenomeno, oggi più che mai d’attualità.
“(...) L’assistenza psicoterapeutica a pazienti migranti, sfuggiti in modo drammatico da guerre, carestie e indigenza, è faticosa e va al di là delle nostre nozioni cosiddette scientifiche. Il linguaggio della sofferenza non è necessariamente universale, è fortemente condizionato dalla cultura di riferimento. Di conseguenza ci sono infiniti modi di esprimerla e quindi diversi modi di ascoltarla. Nell’ascolto di ciò che ci dicono i pazienti immigrati noi terapeuti veniamo a contatto non solo con il loro modo di esperire la sofferenza, ma veniamo informati anche dei loro valori, delle loro credenze, delle loro tradizioni. Questo necessita un’operazione transculturale e di conseguenza richiede anche una apertura al multiculturale” (dall’Introduzione di Mia Wuehl).
 

LST/18, pp. 172, f.to 14x21, ill. b/n, Euro 18,00
ISBN 978-88-95601-44-1, I ed. novembre 2018

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