Ruth
Ammann
SANDPLAY:
IMMAGINI
CHE CURANO
E TRASFORMANO

UNA
VIA CREATIVA
PER LO SVILUPPO
DELLA PERSONALITà
Ruth Ammann
è nata a Zurigo e in questa città esercita la professione privata di
analista junghiana; è analista didatta e docente presso il C. G. Jung
Institut di Küsnacht. Ha studiato con Dora Kalff, pioniera della sandplay
therapy, ed è membro dell’International Society for Sandplay Therapy.
La Ammann è anche un qualificato architetto, e riesce felicemente a
coniugare i suoi interessi per l’architettura con quelli per la psiche e
i suoi simboli. |
La sandplay, o
"gioco della sabbia", è un importante metodo di psicoterapia,
basato sulla pratica del modellare creativo: un approccio per curare se
stessi letteralmente basato ‘sulle mani’.
La sandplay ha una validità diagnostica e una efficacia terapeutica tanto
per gli adulti quanto per i bambini. Poiché non ci sono idee preconcette
sull’‘arte’ della sabbia, si assiste a un fluire meraviglioso di
libera spontaneità nell’uso creativo della sabbia.
Il pregio e la specificità di questo libro, tali da renderlo uno‘strumento
di lavoro’ dalle caratteristiche uniche, consistono nel fatto che in
esso sono messi a fuoco il procedimento della sandplay e la sue modalità
operative. Si tratta perciò di un lavoro soprattutto basato sulla
pratica, non privo tuttavia di significativi riferimenti alla mitologia e
alla fiaba, grazie all’ampia conoscenza di queste materie da parte dell’autrice.
L’elaborazione della Ammann entra dunque nel merito, in modo
sistematico, dei dettagli del ‘come-si-fa’; sottolinea l’indispensabile
ruolo delle immagini costruite nella sabbiera nel migliorare i processi di
autoregolazione della psiche; mette in luce l’efficacia terapeutica del
metodo insita nel percorso a due vie dalla psiche alle immagini nella
sabbiera e viceversa; approfondisce l’interpretazione simbolica dello
spazio.
La Ammann illustra questi principi, facendoli per così dire emergere dal
loro graduale formarsi come immagini nella sabbiera, in tre dettagliate
storie cliniche.
Questo libro ha una seconda ma non meno importante finalità. Vuole essere
un’eloquente arringa rivolta ai terapeuti affinché facciano, accanto
alla classica analisi dei sogni, un uso più ampio e sistematico del
"gioco della sabbia".
Come mezzo per liberare le forze dell’emisfero destro del cervello –
quelle intuitive e corporee, istintuali e immaginative –, allo scopo di
compensare ed equilibrare quelle dell’emisfero sinistro – logiche e
razionali, asettiche e astratte –, unilateralmente privilegiate dalla
coscienza collettiva, la sandplay attiva gli strati profondi dell’inconscio
al servizio della salute e dello sviluppo, strati difficili da raggiungere
con metodi più verbali di terapia.
SDL/9, pp. 224,
f.to 14x21, ill., Euro 16,53
ISBN 88-87131-19-8, I ed. gennaio 2000 |