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Medard Boss
PERVERSIONI
SESSUALI

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Significati e contenuti

 

Professore all’università di Zurigo, studioso e scienziato di fama internazionale, Medard Boss, con Perversioni sessuali: significati e contenuti – testo che riproponiamo nella versione riveduta e corretta del 1951 –, costruisce su basi del tutto nuove e originali una intera patosessuologia.

 

Secondo una celebre e apparentemente paradossale affermazione di Freud, nessun’altra forma meglio delle perversioni sessuali servirebbe a dimostrare in tutta la sua ampiezza e profondità la potenza dell’amore.
Per Medard Boss i due indirizzi che hanno saputo con maggior chiarezza cogliere i significati e i contenuti psicologici basilari delle perversioni sessuali sono da una parte la teoria psicoanalitica di Freud e dei suoi continuatori (compreso Jung, con i suoi concetti di Anima/Animus e di Androgino o di "essere umano totale") e dall’altra la cosiddetta teoria antropologica delle perversioni sessuali, delineata dai contributi di von Gebsattel, Straus, Kunz e, entro certi limiti, Schwarz.
La maggior parte delle altre ricerche non rientranti nel solco di tali indirizzi hanno portato alla luce una grande quantità di materiale casistico e hanno saputo registrarlo, classificarlo e analizzarlo minuziosamente, ma, al di là delle semplici premesse teoriche, non sono mai giunte a penetrare nel cuore del problema, nel nucleo essenziale delle perversioni sessuali. Partendo dalla esposizione e dalla critica di questi due indirizzi principali della psicopatologia – che a nostro giudizio rimangono i più importanti anche oggi, come lo erano negli anni ‘50 – dei quali rileva acutamente i limiti metodologici e teorici, l’autore elabora un suo punto di vista di impronta "fenomenologico-esistenziale" che prende spunto dalla descrizione della fondamentale struttura dell’esistenza umana fornita da alcuni filosofi moderni, in primo luogo Heidegger.
Medard Boss tenta di portare l’attenzione, secondo un approccio "analitico-esistenziale", sugli individui che attuano le diverse forme di perversione. Arriva così alla "constatazione che il sintomo psicopatologico di una perversione sessuale non va mai inteso nella sua essenza quale una singola manifestazione isolata, ma può sempre e solo essere interpretato quale tentativo di attuazione di ben precise potenzialità del poter essere-nel-mondo amando". Convinzione dell’autore è che quanto più profondamente l’indagine permette di penetrare nell’essenza, nel nocciolo duro dell’amore umano tanto più ampia è la possibilità di comprensione dei fenomeni relativi alle perversioni sessuali.

RIP/2, pp 216, f.to 14x21, Euro 13,43
ISBN 88-87131-10-4, I ed. luglio 1998

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