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Mauro Bozzola
I LUOGHI
e la
PSICHE

 



Una esplorazione
delle geografie interiori
 

Mauro Bozzola (Novara, 1950) ha attraversato differenti esperienze culturali e professionali.
In qualità di psicologo si prende cura di pazienti in età adulta e persegue interessi di ricerca. 

INDICE

  • Introduzione
  • 1. Luoghi antropici
  • 1.1. Un cenno alla teoria della Gestalt / 1.2. La forma delle città / 1.3. Il caso Bauhaus / 1.4. Gemütlichkeit / 1.5. Scelte etiche
  • 2. I luoghi: tradizioni e significati
  • 2.1. I nonluoghi / 2.2. Luoghi e nonluoghi / 2.3. Confini / 2.4. Segni sul terreno: la comparsa del genius loci / 2.5. Frontiere / 2.6. Soglie / 2.7. Oltre la soglia / 2.8. Il temenos / 2.9. Le vicende della città di Velzna / 2.10 Carl Gustav Jung a Bollingen / 2.11. Il radicamento in Martin Heidegger
  • 3. Pensieri circa le relazioni tra i luoghi e la psiche
  • 3.1. Spazi vissuti e percezione del mondo / 3.2. Sincronicità, simulazione e intersoggettività / 3.3. Mondi speculari
  • 4. Un’appendice quasi progettuale
  • Note
  • Bibliografia

Le relazioni che intercorrono tra gli esseri umani e i luoghi del loro esistere è sempre complessa e la loro natura travalica l’ambito della coscienza, per estendersi ad eventi inconsci che sovente traggono origine da esperienze risalenti all’umanità arcaica ed ai nostri progenitori in una storia antica.
Questo breve scritto dal carattere interdisciplinare trae spunto da alcuni esempi dei vissuti che gli esseri umani sperimentano nella loro relazione con i luoghi fisici ed antropici e si propone di coglierne il senso, mai soltanto ricercandolo negli approcci storici, tecnici o estetici, ma piuttosto in quei moti di rispecchiamento inconscio che sempre accompagnano, arricchiscono e complicano la nostra esperienza del mondo. I nostri malesseri, le malattie e le guarigioni si svolgono anche sulla scena dei nostri vissuti ambientali.
I dati storici e antropologici fungono quali punti di riferimento nell’attribuire continuità di osservazione tra i differenti casi di relazione con i luoghi, per poi consentire di proporre un punto di vista che assume caratteri dichiaratamente psicologici nel guardare ai modi in cui si svolge il nostro dialogo interiore con le qualità degli spazi esperiti.
Da questo punto di vista, anche le attività umane volte all’antropizzazione del mondo assumono caratteri, significati ed effetti che sono in gran misura dipendenti da scelte qualitative e da questioni di senso e di intenzionalità.

JED/22, pp. 112, f.to 14x21, Euro 16,00,
ISBN 978-88-95601-39-7, I ed. maggio 2017

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