Blue_Swirl9340.gif (899 byte)
Home
Blue_Swirl9340.gif (899 byte)
Editore
Blue_Swirl9340.gif (899 byte)
Catalogo
Blue_Swirl9340.gif (899 byte)
Riviste
Blue_Swirl9340.gif (899 byte)
Acquisto
Blue_Swirl9340.gif (899 byte)
Links

David Sedgwick
IL GUARITORE 
FERITO




Il controtransfert
da una prospettiva junghiana

 

David Sedgwick è un analista junghiano che vive e lavora a Charlottesville, Virginia. E' anche psicologo clinico e professore assistente presso l’Università della Virginia. E' autore di Jung and Searles: A Comparative Study (Routledge 1993).

La storia del controtransfert e della sua importanza nella terapia analitica vanno di pari passo con la considerazione di quali siano i fattori terapeutici e di quale sia, di conseguenza, la funzione dell’analista nell’hic et nunc delle sedute analitiche. A che punto è oggi la ricerca su questo argomento nell’ambito della psicologia analitica?
L’autore cerca di portare la riflessione prevalentemente sul mondo interiore dell’analista e sui suoi vissuti con i pazienti. Il fuoco dell’attenzione sembra concentrasi, più che sul controtransfert in senso stretto, sulla relazione analitica, nello sforzo di enucleare un possibile punto di vista junghiano su tale questione. Con uno stile di lavoro pragmatico, che si discosta dagli orientamenti teorici abituali e che in un certo senso supera il problema della collocazione all’interno di una qualche cornice di riferimento. Di fatto il libro sfugge a tentativi schematici di classificazione, si presta pertanto a vari tipi di lettura, in cui ognuno però può trovare stimoli e punti di partenza per ulteriori riflessioni personali. Da questo vertice di osservazione si possono apprezzare maggiormente i pregi del testo, il cui intento principale è forse quello di cercare di mantenere vivo il dibattito sulle tematiche relative al sistema transferale e controtransferale all’interno dei circoli junghiani. 
In primo luogo vi è una disamina abbastanza precisa della letteratura junghiana sul controtransfert, che lascia intravedere una notevole dimestichezza e con la materia e con i vari autori. 
In secondo luogo è da elogiare il tentativo di mostrare una maniera di lavorare analiticamente adoperando il controtransfert, da parte di un analista junghiano. Da ammirare anche il coraggio con cui l’autore si espone personalmente nel descrivere i casi clinici, anche in considerazione del fatto che i casi descritti sono i primi con cui egli si confrontava analiticamente. 
In terzo luogo Sedgwick ci presenta un suo modello di controtransfert, basato sui concetti junghiani di guaritore ferito, la metafora che dà il titolo al libro, e di rainmaker. Nello sviluppare questi concetti, da Jung solo accennati, in maniera personale e legati alla sua prassi terapeutica, egli cerca in parte anche di colmare alcune lacune dovute alla scarsa propensione da parte degli autori junghiani ad approfondire concetti come questi, che sembrano promettenti ed efficaci come metafore descrittive della fenomenologia alla base della relazione analitica.

SDL/13, pp. 280, f.to 14x21, Euro 16,53
ISBN 88-87131-29-5, I ed. giugno 2001

Blue_Swirl9340.gif (899 byte)
Home
Blue_Swirl9340.gif (899 byte)
Editore
Blue_Swirl9340.gif (899 byte)
Catalogo
Blue_Swirl9340.gif (899 byte)
Riviste
Blue_Swirl9340.gif (899 byte)
Acquisto
Blue_Swirl9340.gif (899 byte)
Links